Lungo tutta la frontiera del Tirolo e del Trentino non si ebbero combattimenti di qualche importanza.
In prosecuzione delle operazioni dirette verso Rovereto, abbiamo occupato le località Mattassone e Valmorbia nella Vallarsa.
La nebbia ostacolò il tiro delle artiglierie sull' altipiano di Asiago.
Venne però constatato che oltre all' aver ridotto al silenzio i forti austriaci di Luserna e dello Spitz Verle, i nostri cannoni hanno seriamente danneggiato i forti del Belvedere e di Busa Verle.
Nella Carnia azione limitata a fuoco di artiglieria.
Venne accertato che le nostre batterie ridussero al silenzio una batteria al passo di Monte Croce Carnico, smontando due pezzi e danneggiandone altri due.
Sul medio Isonzo la nostra azione offensiva diretta contro le propaggini di Monte Nero sopra Tolmino ha urtato contro difficoltà grandi di terreno e formidabili trinceramenti occupati da numerose forze austriache.
Si è combattuto effettivamente l' intera giornata del 3 giugno con varie alternative, ma la sommità del Monte Nero e le sue falde sono sempre in nostro saldo possesso.
Le nostre perdite non sono gravi.
Il combattimento continua con rincalzo di truppe fresche per decidere l' azione.
Sul rimanente del fronte continua il movimento in avanti.

Firmato: CADORNA

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