Sulle ripide falde del Monte Sperone (Valle di Ledro) continua la nostra avanzata metodica.
Nella giornata del 16 nuovi trinceramenti sono stati conquistati e prontamente rafforzati contro il nemico.
Il giorno stesso in Valle Sugana, dopo intenso fuoco delle artiglierie, l' avversario attaccò, con circa 14 battaglioni, le nostre posizioni avanzate tra la testata del torrente Maggio e Monte Collo.
Fu respinto: contrattaccato lasciò nelle nostre mani 206 prigionieri, tra i quali 3 ufficiali.
Nello stesso pomeriggio numerose batterie nemiche di ogni calibro concentrarono un violento fuoco sulla posizione di S. Osvaldo.
Ad evitare inutili perdite, le nostre truppe si ritrassero in quel punto di circa 500 metri fino alla prossima località di Volto.
Nella giornata del 17 il nemico rinnovò tre attacchi contro il tratto di fronte da Volto a fondo Valle Brenta, ma fu ogni volta respinto con gravi perdite.
Lungo l' Isonzo e sul Carso situazione immutata.
Idrovolanti nemici compirono nella scorsa notte incursioni su Treviso, Motta di Livenza e minori località lanciando una trentina di bombe.
Sono segnalati 10 morti ed una ventina di feriti e danni ad alcuni edifici.
Uno degli idrovolanti fu abbattuto a Grado: i due aviatori, dei quali un ufficiale, sono prigionieri.

Firmato: CADORNA

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S. Osvaldo
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