Azioni delle artiglierie più intense alla testata di Val d' Assa e nell' Alto But, ove con tiri aggiustati sconvolgemmo le difese avversarie.
Nel pomeriggio di ieri batterie nemiche aprirono il fuoco sugli abitati della Conca di Drezenca (Alto Isonzo).
Di rimando le nostre artiglierie rinnovarono il bombardamento di Tolmino.
Nella Conca di Plezzo, dopo efficace preparazione delle artiglierie, i nostri alpini, con vigoroso attacco espugnarono una forte e munita linea di trinceramenti e ridotte sulla vetta del Monte Cukla e sulle pendici meridionali del Monte Rombon.
Prendemmo al nemico 123 prigionieri, dei quali quattro ufficiali, quattro mitragliatrici, buon numero di fucili, grande quantità di munizioni ed altro materiale da guerra.
Piccoli attacchi della fanteria avversaria contro le nostre posizioni sulla cresta del Podgora, sulle pendici settentrionali del Monte San Michele e a sud-ovest di San Martino del Carso furono dalle nostre truppe prontamente respinti.
Un velivolo nemico lanciò bombe presso la stazione di Ospedaletto (Valle Sugana) uccidendo alcuni cavalli.
Nostri velivoli bombardarono la stazione di San Pietro di Gorizia e le vicinanze di Aisovizza.

Firmato: CADORNA

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