Sul Basso Piave, respinto un violento contrattacco e distrutti nuovi centri di resistenza del nemico, ampliammo notevolmente la nostra occupazione a sud-est di Chiesanuova e a nord di Cavazuccherina; catturammo 419 prigionieri, una batteria di 6 obici da 105 mm. e numerosissime mitragliatrici.
A nord-est del Grappa, dopo preparazione d' artiglieria, nostri reparti penetrarono nelle opposte posizioni alla testata di Val Calcino.
L' avversario reagì con intenso fuoco delle sue batterie e si accanì in contrattacchi spinti fino al corpo a corpo, senza riuscire tuttavia a ritoglierci i vantaggi conseguiti alle porte di Salton.
Una trentina di prigionieri, tra i quali 5 ufficiali e 6 mitragliatrici rimasero nelle nostre mani.
Sull' Altipiano di Asiago ributtammo due contrattacchi al Monte Cornone (Sasso Rosso), impegnando il nemico in mischie alla baionetta e a colpi di bombe a mano che gli inflissero perdite gravi.
Un nucleo britannico sorprese ed annientò un posto avversario presso Canove.
Negli ultimi giorni furono abbattuti in combattimenti aerei dieci velivoli e due palloni frenati nemici.
Nelle azioni del 29 e 30 giugno sul Col del Rosso e su Col d' Echele le Brigate «Teramo» (241, 242) e «Lecce» (265, 266) si distinsero per irresistibile slancio nell' attacco vittorioso e per ferrea saldezza contro i ritorni offensivi del nemico.

Firmato: DIAZ

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Sasso Rosso
Val Calcino
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242Unità militari
265Unità militari
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