In qualche punto, lungo la frontiera dal Tonale alla Carnia, il nemico ha tentato, per lo più con azioni notturne, di ostacolare il procedimento delle nostre operazioni offensive, attaccando talune delle importanti posizioni da noi nei giorni precedenti conquistate; ma è stato ovunque costantemente respinto.
Così nella regione del Tonale, appoggiato dal fuoco dei forti, l' avversario pronunziò vari attacchi contro la Sella del Tonale e contro Cima Cady; così a Monte Pissola in Val Giudicaria, a Monte Piano, nella regione di Misurina, al passo di Sesis, ad oriente del Paralba.
Più insistenti furono gli attacchi che il nemico nella notte dall' 11 al 12, con l' aiuto di razzi e di riflettori, portò contro le nostre posizioni di Pal Grande, Pal Piccolo e del Freikofel, dalle quali venne completamente ricacciato.
La nostra offensiva nella zona di Volaia, in Carnia, ha proseguito rapida e felice.
Dopo il passo di Volaia occupammo, nella notte dall' 11 al 12, quello di Valentina, operazione assai ardua, poiché il nemico dovette essere snidato di trincea in trincea e inseguito di balza in balza; ma le nostre truppe da montagna condussero a termine l' azione con brillante energia.
Continua in taluni tratti della frontiera il duello delle artiglierie di medio calibro; le nostre hanno preso in più punti il sopravvento, distruggendo trinceramenti, caserme ed osservatori.
Da ieri le nostre artiglierie di grosso calibro hanno aperto il fuoco contro la fortezza di Malborghetto, conseguendo in breve risultati assai notevoli: la parte alta del forte è stata incendiata, provocando lo scoppio di depositi di munizioni.
Lungo la frontiera dell' Isonzo le nostre truppe stanno intanto consolidando le posizioni conquistate negli scorsi giorni sulla riva sinistra del fiume.
La nostra artiglieria pesante campale, dopo la rottura della diga all' incile del canale di Monfalcone, ha ottenuto il giorno 11 con i suoi tiri anche l' interruzione della ferrovia da Gorizia a Monfalcone nei pressi della stazione ferroviaria di Sagrado.
Firmato: CADORNA