Nell' aspra ed elevata zona alla testata della Valfurva (Adda) il nemico, che già il giorno 4 aveva riconosciuto il passo di Vioz (m. 3337), con pattuglie tosto respinte, nella notte sul 9, attraverso il ghiacciaio del Forno, attaccava i nostri in posizione presso l' albergo omonimo, mentre un drappello per il passo di Cevedale (m. 3267), si spingeva sin contro la nostra occupazione di Capanna Cedeb.
La vigilanza dei nostri alpini, attiva ed incessante, pur tra i ghiacciai e le vette eccelse, valse a frustrare il duplice audace tentativo, e il nemico, presto respinto, fu poi contrattaccato e volto in fuga.
In Cadore sono segnalati piccoli scontri a noi favorevoli, nelle alte valli Ansiei e Visdende: in uno di essi furono catturati una quarantina di «Kaiserjäger».
Azioni isolate di fanteria e di artiglieria si ebbero anche in Carnia.
Nella valle del torrente Pontebbana un reparto austriaco che tentava di risalire il versante italiano venne attaccato e messo in fuga.
Sul Carso nella giornata dell' 11 non si ebbe alcun avvenimento di speciale importanza all' infuori delle consuete piccole molestie di fuoco.
Firmato: CADORNA