In valle di Ledro il nemico impotente a ricacciarci dalla conca di Bezzecca aprì violento ed intenso fuoco di artiglieria sui villaggi Bezzecca e Locca furono danneggiati.
Lenzumo andò in fiamme.
Le nostre truppe mantennero saldamente le posizioni conquistate.
Nell' alto vallone di Sexten (Drava) le truppe nemiche avvistata nello Ianichriedel Knoten furono fatte segno a tiri aggiustati dalle nostre artiglierie.
In valle Fella presso Ludera a sud di Lusnitz, un reparto nemico fu assalito e disperso dai nostri, abbandonò fucili e munizioni.
Lungo la fronte dell' Isonzo ieri, sotto pioggia incessante e dirotta, le nostre truppe rinnovarono con ostinato vigore gli attacchi.
Nel settore di Plava fu espugnato il paese di Zagora, saldamente fortificato dal nemico.
Vi furono presi 374 prigionieri dei quali 7 ufficiali, una mitragliatrice, numerosi fucili e munizioni.
Sulle alture di Podgora fu sfondata e superata una quarta fortissima linea di trincee nemiche e presi 114 prigionieri, tra i quali 3 ufficiali.
Un contrattacco nemico sul fianco, effettuato con truppe risalenti dai ponti di Gorizia, fu ributtato con gravi perdite per l' avversario.
Sul Carso i nostri, dopo avere durante la notte respinto violenti contrattacchi del nemico, infliggendogli gravi perdite, nel corso della giornata riuscirono a progredire lungo le falde settentrionali del Monte San Michele e verso San Martino del Carso.
Furono presi 75 prigionieri.
Ovunque le nostre truppe diedero prove ammirevoli di resistenza di valore e di abnegazione.
Firmato: CADORNA