Sono segnalate ardite incursioni di nostri reparti al confluente del Cameras, nell' Adige, dove fu distrutto il ponte della ferrovia tra Mori e Seghe; nelle alte valli di Calamento (torrente Maso, Brenta) e di Cia (torrente Vanoi Cismon).
Nell' Alto Cordevole la nostra offensiva continua regolarmente.
Sul Medio Isonzo si combatté ieri con accanimento nella zona di Plava e sulle alture a nord-ovest di Gorizia.
Sulla più meridionale di queste, detta Monte Calvario, un attacco nemico giunto a pochi metri dalle nostre trincee fu ributtato dal nostro fuoco micidiale.
Indi le nostre fanterie irruppero al contrattacco e, incalzando l' avversario in fuga, espugnarono un trinceramento, prendendo 70 prigionieri, dei quali 4 ufficiali, soli superstiti d' una compagnia distrutta dal nostro fuoco.
Anche sul Carso il combattimento durò tutto il giorno con grande vigore.
Fu conquistato un ridotto nemico tra il bosco del Cappuccio e S. Martino del Carso e fatto qualche altro prigioniero.
I comandi in sottordine sono concordi nel rilevare il valore e l' alto spirito di sacrificio del quale le nostre truppe si mostrano animate in ogni vicenda dell' aspra lotta.
Firmato: CADORNA