Lungo tutta la fronte continua il duello delle artiglierie; la nostra disperse colonne nemiche in marcia nella zona dell' Astico enell' Alto Cordevole; distrusse ricoveri al Mittagskofel (Gail) e bombardò le caserme di Gorizia.
Controbatté anche numerose artiglierie nemiche appostate sulle alture ad oriente della città ed altre annidate negli orti e nei giardini adiacenti ad essa.
Infine bersaglio colonne di truppe che in gran fretta ripiegavano da Gorizia.
Sul Carso le nostre fanterie rinnovarono ieri gli attacchi con sensibili successi specialmente nella zona del Monte San Michele.
Qui la brigata Perugia riuscì a conquistare tutto il costone che dalla terza vetta del monte degrada sull' Isonzo tra Peteano e Boschini.
Scacciata da tale posizione per un violento contrattacco del nemico, contrattaccava a sua volta, riconquistando le perdute trincee.
Tutta notte l' avversario rinnovò furioso gli assalti, riuscendo per sette volte ad arrivare fino alle nostre linee, ma sette volte falciato da tiri precisi di artiglierie e fucilerie, fu ributtato in disordine con enormi perdite.
Infine, logori ma indomiti i valorosi fanti del 129° reggimento, fasciati i piedi in sacchi a terra, nelle tenebre irrompevano dalle trincee sull' avversario e lo disperdevano completamente, prendendogli 175 prigionieri ed abbondante materiale da guerra.
Velivoli nemici lanciarono ieri bombe su Verona, ove 4 cittadini restarono feriti; su Vicenza e su Grado dove non si ebbero né vittime né danni.
Stamane un' altra squadriglia nemica lanciò 15 bombe su Udine.
Furono uccisi 12 cittadini, feriti 19 ed 8 soldati.
Si ebbero danni limitati.

Firmato: CADORNA

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Carso
Gorizia
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Cordevole
Peteano
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Udine
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129° reggimentoUnità militari
PerugiaUnità militari
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