In Valle Lagarina l' avversario, ostinantesi in impetuosi attacchi contro le nostre linee fra l' Adige e Vallarsa, toccò ieri un altro sanguinoso insuccesso.
Dopo la consueta violenta preparazione delle artiglierie, masse compatte di fanterie nemiche, lanciate al l' assalto di Coni Zugna e del Passo Buole, furono sterminate da fuoco preciso e calmo delle nostre valorose truppe.
Fra Vallarsa e il Posina situazione invariata.
Fra Posina e Astico, per l' intenso concentramento del fuoco delle artiglierie nemiche, le nostre truppe, dopo aver respinto un attacco sgombrarono una posizione avanzata all' ala destra della nostra linea sull' Astico.
Nel settore di Asiago l' avversario assalì ieri le nostre posizioni ad oriente della Val d' Assa.
Il combattimento, protrattosi per tutto il giorno con alterna vicenda, a sera durava tuttora.
In Valle Sugana la notte sul 24 il nemico attaccò più svolte il monte Civaron, respinto sempre con gravi perdite.
Una nostra colonna di fanteria e di alpini con brillante azione di sorpresa scacciò l' avversario dalle pendici delle nostre posizioni sulla riva sinistra del torrente Maso.
Lungo il rimanente della fronte consueta dispersione di fuoco delle artiglierie nemiche.
Respingemmo piccoli attacchi diversivi nell' Alto Boite, sulle alture del Podgora e nel settore del monte di San Michele.
Velivoli nemici lanciarono bombe su Caltrano, Thiene e Latisana facendo qualche vittima e lievi danni.
Una nostra squadriglia di Caproni bombardò le posizioni nemiche fra Valle Torra e Valle Assa.
Sul Carso all' altezza di Kostanjevica un nostro velivolo costrinse un Dracken nemico ad abbassarsi rapidamente.
Firmato: CADORNA