In Valle Camonica e nelle Giudicarie duelli di artiglierie e avvisaglie di piccoli reparti.
In Valle Lagarina intensi bombardamenti delle artiglierie nemiche contro le nostre posizioni di Cogni Zugna.
Continuarono ieri in Vallarsa, nel settore del Pasubio e sulla linea del Posina-Astico le avanzate delle nostre fanterie, benché ostacolate dal violento fuoco delle artiglierie nemiche e, nella zona più alta da neve o tormenta.
Due contrattacchi del nemico in direzione di Forni Alti, e nella zona di Campiglia furono ricacciati con sue gravissime perdite.
Sull' Altipiano dei Sette Comuni, a sud-ovest di Asiago, nostri nuclei avanzati oltrepassata Valle Canaglia, si spinsero verso le pendici orientali di Monte Cengio e verso Monte Barco e Monte Busibollo.
Ulteriori particolari mettono in rilievo il brillante successo delle nostre armi nei combattimenti del giorno 10 sul Monte Lemerle.
Le valorose fanterie della brigata Forlì (43 e 44 reggimento) sostennero fieramente l' urto delle ingenti masse nemiche, giunte sul ciglio delle nostre posizioni.
Indi le contrattaccarono e le dispersero inseguendole per lungo tratto con la baionetta alle reni.
In Valle Sugana le nostre truppe avanzarono ancora verso il torrente Maso, respingendo due contrattacchi nemici nei pressi di Scurelle.
Lungo la rimanente fronte duelli di artiglierie e di bombarde; attività di nostri reparti.
Velivoli nemici lanciarono bombe su Vicenza, ove fu colpito l' ospedale militare, su Thiene, Venezia e Mestre: pochi danni.
Firmato: CADORNA