Fra Adige e Brenta, le nostre truppe sono ormai a contatto nelle posizioni sulle quali il nemico intende opporre accanita resistenza appoggiato a poderose linee di trinceramenti e sostenuto da gran numero di artiglierie e di mitragliatricli.
La vigorosa nostra offensiva si estende intanto a tutta la fronte del teatro delle operazioni.
In Vallarsa, raggiungemmo ieri la linea di Valmorbia e le pendici meridionali del Monte Spil.
Sul Pasubio durò lotta intensa contro le difese nemiche nella zona di Cosmagnon.
Lungo la fronte del Posina occupammo Griso e il versante meridionale del Monte Majo, la valletta di Zara fra Castana e Laghi, le forti posizioni di Monte dei Calgari e di Sogli Bianchi, a mezzodì di Monte Seluggio.
Le nostre artiglierie battono con violento fuoco Monte Cimone.
In Valle Sugana occupammo le pendici del Monte Civaron.
Prendemmo al nemico 175 prigionieri, parecchie centinaia di fucili, munizioni e materiali in gran copia.
In Carnia, respinti attacchi nemici contro le posizioni da noi conquistate il giorno 27 nell' Alto But, le nostre truppe assalirono ieri ed espugnarono la Cima dello Zellonkofel, prendendovi 156 prigionieri, dei quali dieci ufficiali.
Nell' Alto Fella le nostre fanterie si spinsero su Leopoldskirchen e Monte Granuda, mentre le artiglierie bombardavano la stazione di Tarvis e provocavano incendi in Lainfuis.
Sul Carso, nella zona di Monte San Michele e di San Martino, l' avversario disperando di contrastare in altro modo la nostra azione offensiva, spinse ieri sulle nostre linee dense nubi di gas asfissianti, alle quali fecero seguire un violento contrattacco.
Le nostre valorose truppe, sfidando gli elementi deleteri dei gas, respinsero con magnifico slancio le colonne nemiche, infliggendo loro sanguinose perdite e prendendo 403 prigionieri.
Nel settore di Seltz e di Monfalcone l' aspra offensiva da noi iniziata la sera del 28, si chiuse ieri con la conquista dell' altura di Quota 70 ad ovest del Monte Cosich e della posizione di Quota 104 ad est della Rocca di Monfalcone.
Prendemmo al nemico 660 prigionieri, dei quali una ventina di ufficiali insieme con armi, munizioni e materiale da guerra.
Velivoli nemici lanciarono bombe su Brescia e Bassano; una vittima e lievi danni.
Nostri Caproni bombardarono campi nemici nell' Alta Valle d' Assa.
Ritornarono incolumi.
Firmato: CADORNA