Di contro alla persistente nostra pressione in Trentino e ai vigorosi atti controffensivi nelle alte Valli del Boite e del But e sul Basso Isonzo, l' avversario ha dovuto richiamare sulla nostra fronte truppe già ritrattane o avviate verso la fronte orientale.
Così è accaduto per il terzo corpo (sesta, ventiduesima e ventottesima divisione) già tolto dalle prime linee e in procinto di partire, e per la nona divisione e 187a brigata di Landsturm già in viaggio, delle quali unità accertammo nuovamente la presenza.
Nella giornata di ieri intenso duello di artiglieria in Valle Adige.
Sul Pasubio conquistammo le posizioni al nord di Monte Corno, ma un violento contrattacco nemico riuscì in parte a ritogliercele: prendemmo 34 prigionieri.
Sull' Altopiano di Asiago riparti di Alpini ripresero l' attacco delle posizioni nemiche della zona Monte Chiesa, ottenendovi qualche vantaggio.
A nord di Col di San Giovanni occupammo Col degli Uccelli alla testata di Valle Cia (Torrente Vanoi).
Nella zona della Tofana l' avversario tentò un improvviso attacco contro le posizioni da noi conquistate il giorno 9.
Fu respinto con gravissime perdite e lasciò nelle nostre mani altri 30 prigionieri e una mitragliatrice.
Sulla fronte dell' Isonzo attività di artiglierie e scambio bombe.
Firmato: CADORNA