Sull' Altipiano d' Asiago, la notte sul 12, il nemico, con rinnovate e maggiori forze, ritentò l' attacco sulla fronte Gallio ‒Monte e Longara - Meletta di Gallio.
Dopo aspra lotta l' avversario, in definitivo contrattacco, venne respinto con gravissime perdite.
Si distinsero per grande bravura, validamente sostenuti dalle artiglierie di tutti i calibri, il 9° reggimento di fanteria (Brigata Regina) e il battaglione Alpini «Verona».
Nel pomeriggio di ieri intensi movimenti nemici, a preparazione di un nuovo attacco, vennero efficacemente battuti dalle nostre artiglierie ed arrestati.
Presso Canove (ovest di Asiago) il 16° riparto d' assalto attaccò un riparto nemico, catturando e liberando alcuni nostri militari fatti prigionieri in alcune azioni precedenti.
Dal Brenta al Basso Piave le armate nemiche, la cui avanzata nei giorni scorsi è stata trattenuta soltanto da azioni di retroguardie e arrestata da interruzioni stradali, sono venute via via occupando il terreno da noi sgombrato e si trovano ormai a contatto con le nostre linee di schieramento.
A Monte di S. Donà di Piave, all' alba di ieri, nuclei nemici, mediante barconi, riuscirono a passare sulla destra del fiume a Zenson per costituirvi una testa di ponte.
Prontamente circondati dai nostri, vennero contrattaccati e sospinti verso l' argine del fiume.
Nella giornata di ieri, malgrado le avverse condizioni atmosferiche, numerosi nostri velivoli hanno bombardato accampamenti nemici sulla riva sinistra del Piave e mitragliate da bassa quota truppe in marcia lungo la strada e l' argine del fiume.
Firmato: DIAZ
Luogo | Reset |
---|---|
Brenta | |
Asiago | |
Piave | |
Canove | |
Longara | |
Meletta di Gallio | |
Monte di S. Donà di Piave | |
Zenson |