Dallo Stelvio al Brenta attività combattiva generalmente limitata.
In Val Lagarina nostre pattuglie catturarono alcuni soldati nemici.
Sull' Altopiano di Asiago nostre batterie colpirono ripetutamente con nutrite raffiche forze avversarie in movimento.
Fra Brenta e Piave il tiro di artiglieria, mantenutosi assai violento nel pomeriggio, ridiventò normale nelle prime ore della notte.
Una pattuglia francese, uscita in ricognizione, riportò nelle linee dieci prigionieri.
Nella pianura del Piave a Valle di San Donà, l' attività di fuoco fu assai notevole dalle due parti: numerose pattuglie nemiche vennero respinte a fucilate.
Nostri «Caproni» bombardarono efficacemente le retrovie nemiche sull' Altipiano di Asiago, mitragliando poscia le truppe che si allontanavano dalla zona bersagliata.
Nella notte scorsa le aeronavi hanno ripetuto ardite incursioni, rovesciando su accampamenti nemici presso Quero, Motta di Livenza e Portogruaro oltre quattro tonnellate di bombe.
Due velivoli nemici risultano abbattuti, ed un pallone frenato, incendiato, precipitò nei pressi di Grisolera.

Firmato: DIAZ

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Brenta
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Portogruaro
Motta di Livenza
Grisolera
Quero
Valle di San
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CaproniAeroplani
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