Ad est di Capo Sile il nemico alle 7 di ieri; dopo prolungato tiro di distruzione, ha tentato uno sforzo poderoso per ricacciarci dalle posizioni conquistate il giorno 14.
La lotta, estremamente violenta ed accanita, venne sostenuta con grande fermezza e valore dal 2° reggimento granatieri e da reparti del 1° e 7° battaglione bersaglieri ciclisti, magnificamente appoggiati da tutte le artiglierie del settore.
Alle 11 l' avversario, strenuato dalle perdite subite e sospinto dal contrattacco dei nostri, dovè rinunciare all' azione e ripiegare sulle posizioni di partenza.
Restarono nelle nostre mani 119 prigionieri, di cui due ufficiali.
Sul luogo della lotta, coperto di cadaveri nemici, vennero raccolti oltre 500 fucili, parecchie mitragliatrici ed altro materiale di guerra.
Sul rimanente del fronte nulla di particolarmente notevole.
Pattuglie nemiche vennero fugate in Vallarsa e qualche prigioniero catturato nella regione di monte Asolone.
In Val Camonica e nella zona di monte Pertica le nostre artiglierie eseguirono efficaci concentramenti di fuoco su grossi nuclei e su posizioni avversarie.
Firmato: DIAZ
Luogo | Reset |
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Vallarsa | |
Alta Val Camonica | |
Capo Sile | |
Monte Asolone | |
Monte Pertica |