Dallo Stelvio al Garda saltuarie azioni di artiglieria; nuclei nemici vennero dispersi nella Valle del torrente Vermegliano (Val di Sole); ad oriente dell' Adamello e nella regione del Tonale.
Dal Garda al Piave tiri di molestia più frequenti sull' Altipiano di Asiago e sulla sinistra del Brenta; pattuglie nemiche vennero fugate a sud di Nago.
Lungo il Piave reciproca sensibile attività di fuoco; nostre mitragliatrici colpirono armati nemici nel greto del fiume di fronte a Zenson; nostre batterie, valendosi della efficace osservazione degli aeroplani, provocarono un incendio in una batteria nemica, batterono lavoratori ad est di Salecol, dispersero e affondarono galleggianti e imbarcazioni di fronte a Fagarè.
Nella giornata nostri aeroplani bombardarono campi di aviazione nemici; altri campi furono bombardati nella notte da cinque dirigibili.
Vennero lanciate in complesso circa sette tonnellate di bombe e tutti i nostri aerei, malgrado il violento tiro nemico, rientrarono incolumi alle loro basi.
Sulla sinistra del Piave aviatori britannici abbatterono due velivoli nemici.
Firmato: DIAZ