In Albania: l' avversario, attaccato di fronte dalle fanterie e minacciato a tergo dalla cavalleria arditamente lanciatasi lungo il Semeni, ha ripiegato precipitosamente a nord di questo fiume distruggendo ed incendiando magazzini e depositi.
Le nostre truppe, passate le sue retroguardie, sono entrate in Berat e procedono al rastrellamento della vasta zona conquistata, dove vagano ancora numerosi nuclei di copertura e drappelli di dispersi nemici.
Il contegno delle valorose truppe del XVI Corpo d' Armata nelle giornate dal 6 al 10, rese difficili, oltre che dalla resistenza nemica, da disagi e fatiche, è stato veramente ammirevole.
La loro grande aggressività ha contribuito a mantenere le nostre perdite in limiti relativamente assai lievi.
L' avversario ha perduto molti uomini.
I prigionieri finora contati superano i 1600.
Parecchi cannoni, molte mitragliatrici e munizioni, considerevole quantità di materiale bellico che non ha potuto essere asportato nè distrutto, sono caduti nelle nostre mani.
Firmato: DIAZ
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Albania | |
Berat |