La battaglia continua e si estende.
L' avversario mantiene intatta la resistenza dallo Stelvio all' Astico, vacilla sull' Altipiano di Asiago, è in rotta sul rimanente della fronte, protetto più dalle numerose interruzioni stradali che dalle retroguardie, irresistibilmente travolte dalle nostre truppe che si lanciano entusiaste al veloce inseguimento.
Batterie nostre, portate rapidamente avanti le artiglierie catturate battono intensamente l' avversario sfruttando tutta la gittata dei loro cannoni.
Le divisioni di cavalleria, annientate le resistenze nemiche sulla Livenza e ristabiliti i passaggi, marciano al Tagliamento.
La VI Armata, entrata ieri in azione con la brillantissima avanzata della brigata Ancona (69° e 70°) in fondo Val Brenta, ha fortemente attaccato stamane l' avversario su tutta la fronte.
La IV Armata è padrona della depressione di Fonzaso.
La Brigata Bologna (39° e 40°) alle 16,30 di ieri sera è entrata in Feltre.
La XII Armata, sboccata dalla stretta di Quero e dai monti, si collega sul Piave con la IV, l 'VIII Armata, scesa nella Valle del Piave a sud di Belluno, ha reparti impegnati nella depressione di Fadalto che colonne leggere stanno brillantemente aggirando per Farra d' Alpago.
All' ala destra della fronte, la III Armata, prolungata verso la costa dal reggimento Marina, ha occupato tutta la intricata zona litoranea che il nemico ha in parte allagata, ingombrando il rimanente di reticolati e sbarramenti.
Una pattuglia di marinai ha raggiunto Caorle.
Stormi di aeroplani precedono le truppe nell' inseguimento bombardando e mitragliando le colonne nemiche.
Il numero dei prigionieri catturati cresce continuamente; quelli dei cannoni supera i 700.
Il bottino è immenso; il suo valore potrà essere valutato in miliardi.
Firmato: DIAZ