146 - 31 ottobre
Le nostre unità proseguendo l' avanzata nell' Epiro hanno raggiunto il fiume Kalamas in vari punti.
Le sfavorevoli condizioni atmosferiche e le interruzioni create dal nemico in ritirata non rallentano il movimento delle nostre truppe.
La nostra aviazione, superando le condizioni atmosferiche proibitive e la vivace reazione contraerea avversaria, ha bombardato il porto di Patrasso colpendo piroscafi nemici carichi di truppe, la base di Lepanto, baraccamenti di truppe greche al passo Metzovo ed importanti apprestamenti e nodi stradali nella valle del Kalamas.
Un velivolo nemico attaccato dalla nostra caccia è stato abbattuto.
Un nostro velivolo non è rientrato.
Nell' Africa orientale una colonna meccanizzata nemica, spintasi verso Gadurra (confine Kenia), è stata respinta con perdite per il nemico; da parte nostra nessuna perdita.
Aerei nemici hanno lanciato bombe su Buna, Massaua, Lugh Ferrandi, Cheren, Berbera, causando complessivamente cinque morti e sedici feriti, tredici dei quali tra la popolazione indigena; altre incursioni aeree su el Uak e Sardò non hanno causato danni né vittime.