178 - 2 dicembre
Sul fronte greco, violenti attacchi nemici sono stati ovunque respinti.
Il nemico, ributtato da nostri contrattacchi sulle posizioni di partenza, ha subito gravi perdite specialmente sulla destra della 11.a Armata, dove l' attacco, preceduto da intensa preparazione d' artiglieria, e stato condotto da un intero Corpo d' Armata.
Sul fronte della ha Armata si sono particolarmente distinti due battaglioni della divisione Pusteria e la divisione Ferrara; alla testa del 47° reggimento fanteria è gloriosamente caduto il colonnello Trizio.
Reparti di cavalleria sorpresi da nostri esploratori alpini sono stati annientati.
Aerei nemici hanno lanciato bombe senza conseguenze su zone deserte di alcune isole del Dodecanneso.
Nell' Africa orientale la nostra caccia ha incendiato un velivolo tipo Wellesley sul campo di Ghedaref.
Aerei nemici hanno lanciato bombe nella zona di Cassala, causando due morti e quattro feriti tra la popolazione; un velivolo nemico è stato abbattuto dalla difesa contraerea.
Altre incursioni aeree hanno avuto luogo su Burao, dove due donne sono state ferite; su Assab e su Metemma, dove si lamentano tre morti e diciassette feriti.
179 - 3 dicembre
Attacchi greci e nostri contrattacchi, sul fronte della 9a e della 11a Armata.
La nostra aviazione ha cooperato con le truppe, bombardando vie di comunicazione e mitragliando postazioni ed automezzi nemici; nostre formazioni aeree hanno bombardato il Forte Nuovo ed altri obiettivi militari a Corfù.
Nel Mediterraneo centrale, la nostra caccia ha abbattuto in fiamme un velivolo tipo Blenheim.
Nella notte dal 27 al 28 novembre, un nostro sommergibile in crociera nelle acque del canale di Sicilia ha attaccato e colpito con un siluro un incrociatore nemico scortato da due cacciatorpediniere proveniente da Malta.
Nell' Africa settentrionale un attacco nemico, appoggiato dal fuoco di artiglieria, al nostro posto di el Gazala, sul massiccio di el Auenat, è stato respinto dal nostro presidio.
Nostri aerei hanno spezzonato il posto inglese di Ain el Prinz.
Nell' Africa orientale, incursioni aeree nemiche su Adi Ugri e Zula hanno causato danni lievissimi; nessuna vittima.
A Metemma un aereo nemico è stato abbattuto dalle nostre truppe.
Aerei nemici hanno lanciato alcune bombe su Napoli e su Augusta, che hanno causato danni non importanti e piccoli incendi subito domati; non si lamentano vittime.
Un nostro sommergibile rientrato alla base ha riferito di aver affondato in Atlantico il 18 novembre il piroscafo inglese Lylian Moller di 5.000 tonnellate.
L' Ammiragliato britannico ha recentemente annunziato la perdita dei sommergibili Rainbou, e Triad.
Detti sommergibili operavano in Mediterraneo.
Debbono pertanto annoverarsi tra quelli distrutti dalla Marina italiana, secondo quanto annunziato di volta in volta nei precedenti bollettini.
Caratteristiche delle unità affondate: Rainbow, dislocamento in superficie 1475 tonnellate, in immersione 2030 tonnellate, armato con otto tubi di lancio da 533 millimetri, un cannone da 102 millimetri e due mitragliere contraeree; Triad, dislocamento in superficie 1090 tonnellate, in immersione 1575 tonnellate, armato con dieci tubi lanciasiluri da 533 millimetri, un cannone da 102 millimetri, due cannoncini contraerei.