253 - 15 febbraio
Sul fronte greco, tentativi avversari di raggiungere le nostre posizioni, sono stati sventati dalla vigorosa reazione delle nostre truppe, che hanno inflitto al nemico gravi perdite.
Nella notte tra il 14 ed il 15, nostri velivoli hanno bombardato impianti portuali di La Valletta e l' aeroporto di Micabba (Malta).
Nell' Africa settentrionale, nulla di notevole sul fronte terrestre.
Nostri aerei hanno bombardato mezzi meccanizzati e, lungo la costa, naviglio del nemico.
Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azioni di bombardamento su truppe, mezzi corazzati ed automezzi.
Un velivolo non è rientrato.
Nell' Egeo, durante le incursioni aeree dei giorni 12 e 13, due velivoli nemici sono stati abbattuti.
Nell' Africa orientale, il nemico, nel settore di Cheren, ha rallentato la sua pressione.
Durante le operazioni di rastrellamento effettuate a seguito dei combattimenti del giorno 13 corrente, sono state accertate ingenti perdite nemiche e sono state raccolte numerose armi e munizioni.
Nel basso Giuba, sono in corso violenti combattimenti nella zona di Chisimaio.
Nostre formazioni aeree hanno efficacemente bombardato concentramenti dì truppe.
Un incrociatore nemico tipo Cairo è stato centrato dal tiro di una nostra formazione aerea.
Altro incrociatore nemico, presentatosi al largo di Mogadiscio, è stato posto in fuga dal pronto intervento dei nostri bombardieri.
Aerei nemici hanno attaccato una località dell' Eritrea, dove hanno ucciso una ventina di indigeni.
Due nostri velivoli da caccia sono stati abbattuti.
I piloti si sono salvati col paracadute.
Luogo | Reset |
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Basso Giuba | |
Cheren | |
Chisimaio | |
Egeo | |
Eritrea | |
La Valletta | |
Malta | |
Micabba | |
Mogadiscio |