259 - 21 febbraio
Sul fronte greco, nessun avvenimento di speciale rilievo.
Nostre formazioni aeree hanno intensamente bombardato e spezzonato truppe, salmerie ed apprestamenti difensivi del nemico.
La nostra caccia ha dato una nuova prova di ardimento, abbattendo in fiamme dodici velivoli nemici, in combattimento contro formazioni di Gloster e P.Z.L., numericamente superiori.
Un nostro velivolo è stato abbattuto.
Due altri sono rientrati con morti e feriti a bordo.
Nell' Africa settentrionale, consuete ricognizioni di nostre colonne celeri.
Nella zona di Cufra, nostri aerei hanno spezzonato apprestamenti nemici, provocando visibili incendi.
La notte del 20, velivoli tedeschi hanno attaccato la base di Bengasi, aeroporti e postazioni di artiglierie del nemico.
Nell' Egeo, nostri aerei hanno bombardato obiettivi militari di una base greca.
Nell' Africa orientale, nel basso Giuba, continua la battaglia a cavallo del fiume.
Negli altri settori, nulla di importante da segnalare.
Il nemico ha compiuto incursioni aeree su alcune località dell' Eritrea, del Giuba e nella regione di Giavello.
Si lamentano vittime ed alcuni danni.
Due velivoli nemici sono stati abbattuti dalla difesa contraerea.
Nelle prime ore del giorno 21, aerei nemici hanno sorvolato la città di Catania, lanciando alcune bombe che hanno ferito sei persone e causato danni non importanti.
Luogo | Reset |
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Basso Giuba | |
Bengasi | |
Catania | |
Cufra | |
Egeo | |
Eritrea | |
Giavello | |
Giuba |