290 - 24 marzo
Sul fronte greco, nulla di notevole da segnalare.
Nostre formazioni aeree hanno bombardato impianti della base di Prevesa e naviglio nemico alla fonda nel porto di Lixuri.
Altri velivoli hanno bombardato posizioni e baraccamenti nemici sul fronte della 11a Armata.
Aerei nemici hanno compiuto una incursione su Devoli; intercettati dalla nostra caccia, due velivoli tipo Hurricane sono stati abbattuti; altro velivolo dello stesso tipo è stato abbattuto dalla difesa contraerea.
La base navale di La Valletta (Malta) è stata attaccata in più riprese da formazioni del Corpo Aereo Tedesco scortate da caccia italiani e tedeschi.
Oltre alle opere portuali ed a un deposito di nafta, sono stati ripetutamente colpiti, con bombe di grosso calibro, un incrociatore, due piroscafi di grande tonnellaggio e tre piroscafi di medio tonnellaggio.
In combattimento aereo, i caccia italiani hanno abbattuto quattro monoplani nemici.
Nell' Africa settentrionale, azioni di elementi meccanizzati tedeschi ai margini orientali del deserto sirtico.
Reparti del Corpo Aereo Tedesco hanno bombardato e mitragliato nella Cirenaica ammassamenti di mezzi meccanizzati.
In Egeo, nostri velivoli da caccia hanno attaccato una base aerea nemica nell' isola di Creta, incendiando un velivolo al suolo e danneggiandone altri.
Nel Mediterraneo orientale, velivoli tedeschi hanno affondato una nave cisterna di 6.000 tonnellate ed hanno gravemente danneggiato un' altra nave mercantile nemica.
Nell' Africa orientale, il nemico ha rinnovato accaniti attacchi nel settore di Cheren, la sera del 22 e il mattino del 23, ma è stato ovunque respinto con gravissime perdite ed ha lasciato nelle nostre mani un gagliardetto della Legione straniera.
Luogo | Reset |
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Cheren | |
Cirenaica | |
Creta | |
Devoli | |
Egeo | |
La Valletta | |
Lixuri | |
Malta | |
Mediterraneo | |
Prevesa |