354 - 25 maggio
Nostre forze navali ed aeree, in stretta collaborazione con le forze germaniche, combattono dalla notte sul 20 la battaglia nel Mediterraneo orientale per l' occupazione di Creta.
Le nostre siluranti, sostenendo vittoriosamente gli scontri segnalati nei bollettini 352 e 353, hanno inflitto gravi perdite alla flotta nemica.
Unità aeree da bombardamento e siluranti, da caccia e da ricognizione si sono prodigate senza soste.
Obiettivi terrestri dell' isola di Creta sono stati ripetutamente ed efficacemente bombardati.
Numerosi attacchi sono stati effettuati contro le unità navali britanniche intervenute a protezione dell' isola, causando le perdite segnalate nei bollettini 350 e 352.
La flotta inglese, in seguito alle gravi perdite subite per opera delle forze dell' Asse, è stata costretta a ritirarsi nelle sue basi.
Nell' Africa settentrionale nessuna novità di rilievo.
Nell' Africa orientale, in combattimenti nel nord del Galla e Sidama il nemico è stato respinto con perdite.
A Uogghidì, nell' Amara, una nostra colonna isolata al comando del colonnello Maraventano, dopo lunga valorosa resistenza, ridotta senza viveri e senza munizioni, si è arresa con l' onore delle armi.
Un nostro sommergibile al comando del capitano di corvetta Carlo Fecia di Cossato ha affondato in Atlantico tre navi mercantili - fra cui una grossa petroliera - per un tonnellaggio complessivo di circa 21.000 tonnellate; ed ha colpito con siluro una unità da guerra nemica, presumibilmente incrociatore.
Nel Mediterraneo centrale nostre siluranti hanno contrattaccato un sommergibile nemico che aveva tentato di attaccare un nostro convoglio e lo hanno affondato.
Durante le azioni nel Mediterraneo orientale abbiamo perduto un cacciatorpediniere e una torpediniera.
Gli equipaggi sono stati salvati quasi al completo.
Luogo | Reset |
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Amara | |
Atlantico | |
Creta | |
Galla e Sidama | |
Mediterraneo | |
Uogghidì |