461 - 8 settembre
In Africa settentrionale, sui fronti di Sollum e di Tobruk, attività di reparti avanzati e delle artiglierie dell' Asse.
Impianti e depositi del porto di Tobruk sono stati centrati dal tiro di batterie germaniche.
La nostra aviazione è stata molto attiva.
Reparti da caccia hanno attaccato con brillante azione a volo radente la base aerea nemica di Sidi el Barrani incendiando cinque velivoli al suolo e numerosi autoveicoli; altri velivoli ed automezzi sono stati efficacemente mitragliati.
Unità da bombardamento hanno colpito opere, fortificazioni, batterie ed impianti della piazza di Tobruk provocando vasti incendi.
Tutti i nostri apparecchi, alcuni dei quali colpiti, sono rientrati alle basi.
Bombardieri germanici hanno operato proficuamente contro aeroporti avanzati ed importanti obiettivi di Marsa Matruh.
La caccia tedesca, scontratasi con una formazione avversaria, ha abbatto un velivolo tipo Curtiss.
Aerei britannici hanno compiuto nuove incursioni su Barce e Bengasi ed hanno bombardato alcuni villaggi colonici del Gebel cirenaico senza causare vittime.
Due apparecchi sono stati abbattuti dalla nostra difesa contraerea; l' intero equipaggio di uno di essi composto di un ufficiale e cinque sottufficiali è stato fatto prigioniero.
La scorsa notte aeroplani nemici hanno attaccato ad ondate successive la città di Palermo: sedici morti e venticinque feriti tra la popolazione civile; danni di non grande rilievo.
Un velivolo nemico, colpito dal nostro tiro contraereo, è precipitato in fiamme nel mare.
Nell' Africa orientale l' aviazione inglese, persistendo nelle sue azioni contro i nostri centri sanitari, ha bombardato da bassa quota l' ospedale principale di Gondar costituito da un complesso isolato di padiglioni visibilmente contrassegnati dai distintivi della Croce Rossa: si lamentano complessivamente un morto e diciassette feriti tra medici e ricoverati,
A Uolchefit, un tentativo d' attacco del nemico è stato stroncato dalla immediata reazione delle nostre truppe.
Una forte colonna di nazionali e coloniali del presidio di Culquabert, comandata dal tenente colonnello Augusto Ugolini, ha eseguito una ardita azione offensiva nelle posizioni avversarie del massiccio di Denghel.
Il nemico, investito di sorpresa, dopo breve resistenza è stato scacciato dai suoi muniti apprestamenti ed ha lasciato sul terreno un centinaio di morti.
Sono caduti nelle nostre mani abbondanti quantitativi di armi, munizioni e materiali vari comprese notevoli scorte di viveri.
Ottimo lo spirito aggressivo delle nostre truppe nazionali e ascari.

Entità nominali

Luoghi:
Navi:
Unità militari:
Persone:
Aeroplani:
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Barce
Bengasi
Culquabert
Denghel
Gebel
Gondar
Marsa Matruh
Palermo
Sidi El Barrani
Sollum
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EntitàTipo 
Augusto UgoliniPersone
CurtissAeroplani
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