537 - 21 novembre
Nella giornata di ieri la battaglia della Marmarica ha avuto ulteriori sviluppi.
Le truppe motocorazzate italiane e tedesche, dopo avere fermamente sostenuto i nuovi attacchi condotti dal nemico, sono passate al contrattacco ed hanno respinto le formazioni corazzate avversarie distruggendo numerosi carri e catturando prigionieri.
L' aviazione dell' Asse ha preso parte attiva ai combattimenti.
Sul fronte di Tobruk, violenti duelli d' artiglieria.
Aerei britannici hanno bombardato Tripoli e Bengasi: nessun danno.
Presso la costa sirtica tre apparecchi inglesi sono stati abbattuti in mare dalla difesa contraerea.
Sui fronti di Gondar, altri forti attacchi condotti dal nemico con sempre più accentuata superiorità di forze e di mezzi, si sono spezzati contro la strenua resistenza dei nostri reparti, i quali, in travolgenti contrattacchi, hanno costretto l' avversario a ripiegare con gravi perdite.
Questa notte velivoli britannici hanno nuovamente bombardato Napoli, Brindisi e Messina.
Sono state colpite abitazioni civili; si lamentano 6 morti e 5 feriti a Brindisi, 26 morti e 24 feriti a Messina, dove la popolazione ha dato esempio di calma e di disciplina.
Nessuna perdita a Napoli; l' artiglieria della locale difesa contraerea ha abbattuto un apparecchio nemico, caduto in fiamme tra Procida e Ischia.
Nostre unità aeree hanno rinnovato azioni di bombardamento sugli obiettivi militari di Malta, dove sono stati provocati notevoli incendi.
Nelle prime ore di stamane una nostra formazione da caccia ha attaccato a volo radente un aeroporto dell' isola, incendiando quattro apparecchi al suolo.
Un' altra formazione ha sostenuto un combattimento contro unità similari avversarie abbattendo tre Hurricane.