541 - 25 novembre
Sul campo di battaglia della Marmarica le forze dell' Asse hanno anche ieri aspramente combattuto per tutta la giornata.
Nella zona di Bir el Gobi, a conclusione di una manovra di accerchiamento iniziata il giorno 23, la divisione Ariete e le divisioni corazzate tedesche hanno annientato la 22a brigata corazzata inglese: sono stati catturati altri prigionieri e si sta procedendo all' ulteriore rastrellamento del terreno, disseminato di carri armati britannici immobilizzati o incendiati.
Nulla di variato nell' investimento della piazzaforte di Tobruk dalla quale il nemico, con appoggio d' artiglieria e aviazione, ha effettuato puntate di carri armati, tutte respinte dalle nostre truppe: sono stati distrutti dodici carri e abbattuti tre aerei.
Sul fronte di Sollum le truppe italo - tedesche hanno sostenuto fermamente gli attacchi che l' avversario ha incessantemente rinnovato con l' impiego di nuove divisioni fatte affluire da oriente.
è da segnalare il magnifico comportamento della divisione Savona che combatte accanitamente e mantiene il possesso dei principali caposaldi.
Le aviazioni alleate si sono prodigate nella battaglia, concorrendovi con intense azioni di bombardamento e mitragliamento.
Anche la piazza ed il porto di Tobruk sono stati ripetutamente bombardati dall' aria.
In combattimenti aerei la nostra aviazione ha fatto precipitare in fiamme otto apparecchi nemici; altri dodici sono stati abbattuti da quella germanica, che ne ha anche incendiati sei al suolo.
Nel complesso della dura giornata sono state inflitte gravi perdite al nemico in uomini, mezzi motocorazzati e materiali.
Anche le nostre perdite sono sensibili.
Nel sud cirenaico, il piccolo presidio dell' oasi di Gialo resiste con tenacia alla pressione dell' avversario.
La nostra aviazione ha ancora sottoposto ad intensa offesa la formazione autocarrata che ha puntato sull' oasi: numerosi altri automezzi della colonna nemica sono stati colpiti ed incendiati.
Velivoli inglesi hanno effettuato incursione, senza causare vittime e arrecando soltanto leggeri danni, su Tripoli, Bengasi e qualche minore abitato della Libia.
Nel cielo di Tripoli un nostro caccia ha abbattuto un Blenheim.
In Sicilia nel pomeriggio di ieri, l' artiglieria contraerea ha abbattuto un Hurricane, il cui pilota è stato catturato.
Nell' Africa orientale, il nemico ha preso contatto con le posizioni avanzate della piazza di Gondar ed ha effettuato azioni aeree e d' artiglieria sulle nostre difese, che hanno attivamente reagito.
Sulla fronte settentrionale della Piazza, davanti al caposaldo di Chercher (Ualag), elementi avversari sono stati attaccati e dispersi dai nostri reparti.