542 - 26 novembre
Nella grande e movimentata battaglia che arde da più di una settimana senza interruzione sul terreno della Marmarica, le valorose ed infaticabili forze armate dell' Asse hanno sostenuto ulteriori aspri combattimenti coronati da successo.
Nel settore centrale, le unità nemiche accerchiate nella sacca a sud di Sidi Rezegh sono state annientate.
Fra i 5.000 e più prigionieri finora contati nei campi trovansi, oltre il generale Sperling comandante una brigata corazzata, anche il generale B. F. Armstrong comandante una brigata della la divisione sud - africana, nonché due osservatori americani e diversi giornalisti inglesi ed americani.
Sul fronte di Sollum, tutti gli accaniti attacchi sferrati da ben tre divisioni avversarie contro le posizioni tenute dalla divisione Savona, sono stati infranti dalla ferrea resistenza delle nostre truppe: gli attaccanti hanno riportato altre perdite sanguinose e non sono riusciti a realizzare alcun successo.
Sono stati distrutti oltre venti carri armati e molti altri sono stati colpiti.
Un velivolo nemico è stato abbattuto dalla contraerea.
Una nostra azione di alleggerimento è in corso con risultati già evidenti.
Durante la notte sul 25, reparti nemici avvicinatisi alla piazza di Bardia sono stati respinti con forti perdite.
A Tobruk, vivaci duelli d' artiglieria.
Due aerei inglesi sono stati abbattuti dalle artiglierie della divisione Trento.
L' aviazione italo - germanica ha svolto intensa attività in tutta la giornata: sono stati bombardati e mitragliati efficacemente concentramenti di automezzi, trasporti di rifornimenti e zone di decentramento di velivoli nemici.
Un nostro apparecchio da bombardamento ha abbattuto un caccia britannico.
Nelle giornate del 23 e 24 l' aviazione germanica ha abbattuto complessivamente 26 velivoli avversari, compresi quelli citati nel bollettino di ieri.
Nella zona desertica, dopo strenua difesa di quel nostro isolato presidio, l' oasi di Gialo è stata occupata da forze nemiche soverchianti, le quali hanno subito gravi perdite e danni.
Tale colonna motorizzata avversaria è tenuta sotto i continui bombardamenti e mitragliamenti dei nostri aerei; altri 15 suoi automezzi sono stati incendiati e una cinquantina danneggiati.
Un nostro apparecchio in ricognizione offensiva sull' oasi, attaccato da tre velivoli Blenheim, ne ha abbattuto uno.
Aerei nemici hanno lanciato bombe su Bengasi: due sole vittime e danni non rilevanti.
Ad Agedabia due velivoli britannici hanno effettuato una azione di mitragliamento: uno di essi è precipitato in fiamme, colpito dalla contraerea locale.
Un nostro sommergibile non è tornato alla base.
Nell' Africa orientale, in corrispondenza dei capisaldi di Celga, Ualag e Chercher, attività delle opposte artiglierie e scontri di reparti avanzati, con notevoli perdite per il nemico.
Batterie della piazza di Gondar hanno stroncato tentativi di infiltrazione effettuati dalle truppe britanniche con gruppi di automezzi blindati, dieci dei quali sono stati distrutti e diversi altri colpiti dai nostri efficaci tiri.
Luogo | Reset |
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Agedabia | |
Bardia | |
Bengasi | |
Chercher | |
Gialo | |
Gondar | |
Marmarica | |
Sidi Rezegh | |
Sollum | |
Tobruk |