553 - 7 dicembre
I combattimenti in Marmarica sono continuati sul fronte di Tobruk e sul terreno a sud della Piazza, fra el Adem e Bir el Gobi, dove reiterati forti attacchi sferrati dall' avversario con nuove forze sono stati validamente contenuti e respinti dalle truppe dell' Asse; in tali azioni anche reparti di Giovani Fascisti hanno lottato con esemplare tenacia e valore.
Sul fronte di Sollum situazione immutata.
Le aviazioni alleate hanno concorso alle operazioni attaccando ripetutamente le truppe corazzate e di fanteria avversarie; hanno inoltre sostenuto numerosi combattimenti aerei, nel corso dei quali sono stati abbattuti in fiamme 22 velivoli nemici: 14 dalla nostra aviazione e 8 da quella germanica.
Alcuni equipaggi nemici sono stati catturati.
Sei apparecchi italiani sono mancanti.
Navi da guerra inglesi hanno bombardato le nostre posizioni ad occidente di Tobruk.
Tre nostri aerosiluranti, al comando degli ufficiali piloti capitano Massimiliano Erasi, tenente Guglielmo Ranieri e sottotenente Alfredo Pulzetti, hanno ripetutamente colpito, fra Tobruk e Ras Azzaz, due incrociatori nemici dai quali si sono levate alte fiamme: uno di essi è da ritenersi affondato.
è risultato che durante l' incursione su Bengasi, citata nel bollettino del 2 dicembre, la locale difesa c. a. italo - tedesca ha abbattuto in mare 2 velivoli nemici.
L' aviazione britannica, questa notte, ha nuovamente attaccato Napoli in successive ondate con lancio di bombe dirompenti ed incendiarie.
Sono stati colpiti alcuni fabbricati ed una chiesa; due morti ed un ferito tra la popolazione.