561 - 15 dicembre
La pressione nemica, continuata insistente nella regione di Ain el Gazala, ha urtato contro la tenace resistenza delle nostre truppe, passate ovunque al contrattacco.
Puntate offensive su capisaldi di Sollum e Bardia sono state respinte; gli attaccanti hanno lasciato nelle nostre mani alcuni prigionieri.
L' aviazione dell' Asse ha validamente partecipato ai combattimenti mitragliando colonne avversarie di attacco e disperdendo concentramenti di mezzi meccanizzati.
Risultano abbattuti 20 velivoli nemici: 13 dalla caccia italo - germanica, 7 dalle artiglierie contraeree; 2 nostri apparecchi non sono rientrati.
In incursioni aeree sopra Derna e Cirene si sono avuti due morti ed un ferito; nessun danno.
Durante operazioni nel Mediterraneo centrale due nostri incrociatori leggeri sono affondati in seguito a siluramento; quasi tutti gli equipaggi sono stati salvati.
Un caccia nemico, dell' ex marina olandese, è stato affondato.
Il sommergibile al comando del capitano di corvetta Torri ha attaccato e colpito con siluro un incrociatore inglese nel Mediterraneo orientale; il sommergibile comandato dal tenente di vascello Campanella ha silurato un altro incrociatore nemico nel Mediterraneo centrale.

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Ain el Gazala
Bardia
Cirene
Derna
Mediterraneo
Sollum
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