625 - 16 febbraio
Un brillante successo è stato conseguito dai mezzi aerei e navali dell' Asse intervenuti, in armonica efficace collaborazione, delle varie basi mediterranee.
Il grosso convoglio nemico, articolato in più gruppi e potentemente scortato, sorpreso dalla nostra ricognizione nel tentativo di raggiungere Malta da Alessandria, è stato ancora ripetutamente attaccato e in parte distrutto, in parte costretto ad invertire la rotta.
Nelle azioni dei giorni 13, 14 e 15 risultano complessivamente affondati sette piroscafi, un cacciatorpediniere, una vedetta; danneggiati otto piroscafi, cinque incrociatori, due cacciatorpediniere; distrutti due aeroplani.
Anche in Cirenaica l' aviazione italiana e germanica ha svolto particolare attività mitragliando da bassa quota, con impetuosa audacia, mezzi meccanizzati, postazioni di artiglierie, concentramenti di truppe, infliggendo all' avversario perdite ingenti.
Squadriglie di nostri cacciatori impegnavano combattimento con gran numero di Curtiss abbattendone quattro e colpendone molti altri.
Un nostro apparecchio non è rientrato.
Formazioni italiane e tedesche hanno in più riprese bombardato gli obiettivi di Malta, con visibili effetti.
Vasti incendi sono stati osservati dagli aviatori, ancora a grande distanza dall' isola, durante il volo di ritorno.
Un nostro sommergibile non è rientrato alla base.
Il nemico ha compiuto incursioni, senza conseguenze, su Tripoli e Bengasi.
Numerose bombe, sganciate nelle prime ore di ieri su Augusta, Siracusa e Floridia, hanno gravemente danneggiato alcuni edifici; tra la popolazione civile si contano alcuni morti e feriti.
Luogo | Reset |
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Alessandria | |
Augusta | |
Bengasi | |
Cirenaica | |
Floridia | |
Malta | |
Siracusa | |
Tripoli |