648 - 11 marzo
Elementi esploranti avversari, scontratisi con una nostra pattuglia nella regione di Mechili, venivano posti in fuga con perdite.
Nostri reparti aerei hanno attaccato con successo mezzi meccanizzati danneggiandone buon numero.
In un' incursione notturna effettuata da aeroplani inglesi su Bengasi, non si sono registrati danni a cose o persone.
è proseguito il martellamento diurno e notturno di Malta; aeroporti, depositi, magazzini sono stati centrati con bombe di ogni calibro; incendi di vaste proporzioni e di lunga durata sono divampati sugli obiettivi più volte raggiunti.
Il nemico ha perduto 11 apparecchi dei quali 6 distrutti al suolo e 5 abbattuti in combattimento da cacciatori tedeschi.
Un nostro convoglio di ritorno dalla Libia, scortato da formazioni navali ed aeree, veniva attaccato da velivoli siluranti dei quali respingeva l' insidia con la prontezza della manovra e con la efficacia del fuoco, giungendo a destinazione senza aver riportato alcun danno.
Nel corso dell' azione due aerei inglesi, colpiti, precipitavano in mare.
Le torpediniere S. Martino e Solferino, comandate rispettivamente dai tenenti di vascello Angelo Pievatolo e Mirko Vedovato, hanno affondato ciascuna, in luoghi e giorni diversi, un sommergibile nemico; nel giro delle ultime quattro settimane sei sommergibili sono stati pertanto sicuramente perduti dagli inglesi nel Mediterraneo.
Nostri sommergibili operanti lungo le coste degli Stati Uniti d' America hanno affondato naviglio nemico per 23.500 tonnellate.
Gli affondamenti in quella zona assommano così nel corso di una settimana a 50.700 tonnellate.
Si sono particolarmente distinti in queste operazioni i sommergibili al comando dei capitani di corvetta Longanesi Cattani, De Giacomo, Giudici e Fecia di Cossato.

Entità nominali

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America
Bengasi
Libia
Malta
Mechili
Mediterraneo
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