731 - 1 giugno
Contrattacchi nemici tendenti in Marmarica a liberare reparti accerchiati sono stati decisamente stroncati; nel corso di questi combattimenti la ferrea divisione corazzata Ariete infliggeva gravi perdite all' avversario: altri 57 carri armati venivano catturati.
Intensa attività dell' aviazione italiana e germanica; 33 velivoli risultano abbattuti dalla caccia dell' Asse in una serie di vittoriosi scontri, 4 dalle artiglierie contraeree di grandi unità terrestri.
Dal 26 al 31 maggio il nemico ha così complessivamente perduto nel cielo libico 86 apparecchi mentre ammontano a diverse decine quelli distrutti al suolo.
In azioni di bombardamento contro le basi di Micabba e Ta Venezia gli obiettivi sono stati ripetutamente centrati; due Spitfire sono precipitati a seguito di duelli con i nostri cacciatori.
Nella notte scorsa l' aviazione britannica ha compiuto una nuova incursione, ad ondate successive e con notevoli forze, sulla città di Messina: un morto e tredici feriti nella popolazione civile, danni notevoli ad alcuni fabbricati tra i quali l' ospedale Principe di Piemonte dove 40 ricoverati rimanevano feriti.
Due bombardieri, centrati dalla difesa contraerea, sono caduti in mare: uno fra Villa S. Giovanni e la Riviera del Faro, l' altro tra Gallina e Catona.
Luogo | Reset |
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Catona | |
Gallina | |
Marmarica | |
Messina | |
Micabba | |
Riviera del Faro | |
Ta Venezia | |
Villa S. Giovanni |