901 - 13 novembre
In Francia e in Corsica proseguono i preordinati movimenti delle nostre truppe.
Il Capo della flotta francese del Mediterraneo e il Comandante in capo della difesa costiera di Tolone hanno solennemente dichiarato che difenderanno le navi da guerra francesi e la fortezza marittima di Tolone contro ogni attacco delle potenze anglo - sassoni.
Il Fuhrer e il Duce hanno perciò dato ordine che la regione della fortezza di Tolone non sia occupata dalle truppe italo - germaniche, In Marmarica, le unità blindate britanniche hanno rinnovato poderosi attacchi.
Sulle colonne nemiche, l' arma aerea è intervenuta con ripetute azioni di mitragliamento e di spezzonamento.
Aerosiluranti e bombardieri italiani hanno agito a ondate successive contro le formazioni navali anglo - americane nella baia di Bougie, conseguendo nuovi risultati.
Sono stati colpiti con siluri e gravemente danneggiati un incrociatore tipo Leander, un grosso cacciatorpediniere e due piroscafi di cui uno di oltre 10.000 tonnellate.
Un mercantile carico di munizioni, centrato, è saltato in aria.
Due altri piroscafi, raggiunti da bombe, si incendiavano, mentre notevoli distruzioni venivano pure causate agli impianti portuali.
Il maggiore Carlo Emanuele Buscaglia, che aveva guidato nell' azione il suo glorioso Gruppo aerosiluranti e superato con la nuova vittoria le 100.000 tonnellate di naviglio nemico colato a picco, non faceva ritorno alla base.
Due altri velivoli non sono rientrati.
Un aereo britannico risulta abbattuto.
Reparti aerei germanici hanno condotto riusciti attacchi contro le navi avversarie nelle acque algerine affondando una nave trasporto di diecimila tonnellate, centrando due incrociatori e tre cacciatorpediniere, danneggiando numerose altre unità mercantili in alcune delle quali si verificavano esplosioni.
Un nostro sommergibile partecipante alle operazioni sulle coste dell' Africa settentrionale francese e comandato dal tenente di vascello Pasquale Gigli ha affondato in un solo attacco due mercantili nemici per complessive venticinquemila tonnellate.
Nelle recenti incursioni sulle località della Sardegna il nemico, come da sua stessa confessione, ha perduto diciannove apparecchi da bombardamento.
Molti rottami sono stati rintracciati al largo delle coste.
Un nostro sommergibile ha abbattuto a cannonate un quadrimotore nemico.
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