924 - 5 dicembre
In Cirenaica duelli di artiglierie.
Duri combattimenti sono continuati nella regione tunisina dove un nodo stradale e ferroviario di grande importanza tattica, da più giorni conteso, è stato preso d' assalto ed occupato dalle truppe dell' Asse.
Il nemico ha subito perdite ingenti in uomini e materiali.
Alla vittoriosa azione hanno concorso forti aliquote di bombardieri in quota e in picchiata.
Altre poderose formazioni dell' arma aerea attaccavano a più riprese postazioni di artiglierie e concentramenti di truppe e di carri armati distruggendo o gravemente danneggiando oltre un centinaio di mezzi meccanizzati.
Reparti dell' aviazione italiana e tedesca hanno pure rinnovato intensi bombardamenti sul porto di Bona: una nave, centrata, è esplosa; numerose altre sono state incendiate.
Ventitré velivoli risultano abbattuti dalla caccia germanica, due da batterie contraeree della regione costiera tunisina: uno dei piloti, un capitano degli Stati Uniti, veniva catturato.
Nel pomeriggio di ieri aerei nemici hanno compiuto su Napoli una breve violenta incursione accodandosi a nostri velivoli che rientravano da un' azione in Tunisia.
Notevoli i danni, numerose le vittime nella popolazione civile: i morti ascendono a 159, i feriti a 358.
Un apparecchio quadrimotore britannico, colpito dal tiro della difesa, è precipitato in fiamme nel Golfo.
Anche nei pressi di Cosenza sono state sganciate alcune bombe che hanno danneggiato qualche fabbricato civile.

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Bona
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