962 - 12 gennaio
Nella Sirtica l' attività aerea è stata particolarmente intensa: in audaci ripetute azioni di constatata efficacia, formazioni italiane d' assalto e squadriglie germaniche da bombardamento in quota e in picchiata hanno attaccato aeroporti avanzati, concentramenti di automezzi, ammassamenti di truppe.
Diciotto apparecchi venivano abbattuti in combattimento - 7 dai cacciatori italiani, 11 da quelli tedeschi - 1 distrutto dalle artiglierie contraeree, 4 altri incendiati al suolo.
Non hanno fatto ritorno 4 nostri caccia.
Nel Fezzan forze avversarie numericamente prevalenti sono state costrette a ripiegare.
Prosegue la prevista nuova dislocazione dei nostri presidi nei territori del sud - libico.
In Tunisia puntate nemiche appoggiate da carri armati urtavano contro la valida resistenza di nostri elementi avanzati: combattimenti locali sono in corso.
L' aviazione germanica bombardava un aerodromo algerino danneggiando gravemente numerosi velivoli sul campo e colpendo un deposito di munizioni; centrava inoltre con bombe un mercantile nella rada di Bougie e faceva precipitare 5 apparecchi nel corso di vivaci duelli.
Una incursione è stata compiuta nel pomeriggio di ieri su Napoli e dintorni; danni non rilevanti: nel crollo di alcuni edifici civili la popolazione ha subito perdite finora accertate in 23 morti e 65 feriti.
Degli 8 plurimotori partecipanti all' azione 4 venivano distrutti: uno dalle batterie della difesa e 3 dalla caccia levatasi prontamente in volo.
Tali apparecchi risultano caduti: due nella provincia di Salerno (presso le località di Acerno e Calvanico S. Cipriano), uno a Lioni (Avellino) ed il quarto in mare fra Ischia e Procida.
Alcuni dei componenti gli equipaggi sono deceduti, altri sono stati catturati.