1010 - 1 marzo
In Tunisia, combattimenti locali svoltisi nella zona settentrionale hanno avuto esito a noi favorevole, un tentato attacco nemico nel settore meridionale è stato stroncato dal fuoco dell' artiglieria.
Tre apparecchi britannici risultano distrutti dalla caccia dell' Asse.
Nostre formazioni di aerosiluranti al comando del maggiore Ga briele Casini da Monte S. Savino (Arezzo), capitano Giulio Cesare Graziani da Affile (Roma), capitano Giuseppe Zucconi da Stignano di Pola, capitano Mario Spezzaforri da Torre Annunziata, tenente Mi chele Avalle da Cuneo, attaccavano a nord - est di Algeri un grosso convoglio scortato: un cacciatorpediniere tipo Jervis, raggiunto da due siluri, affondava immediatamente, due piroscafi, per complessive 17 mila tonnellate, colpiti in pieno, colavano a picco; un altro cacciatorpediniere ed un mercantile da 7 mila tonnellate venivano gravemente danneggiati.
Aerei italiani bombardavano navi alla fonda nella rada di Algeri provocando violente esplosioni.
Su Cagliari e Palermo formazioni di velivoli avversari hanno lanciato ieri numerose bombe colpendo edifici pubblici ed abitazioni civili; accertati finora circa 200 morti e qualche centinaio di feriti a Cagliari, 3 morti e 8 feriti a Palermo.
Sei dei velivoli nemici sono stati abbattuti: tre nei pressi di Palermo dalle artiglierie contraeree italo - tedesche, due al largo di Capo Spartivento ad opera della nostra caccia in violenti scontri, uno da cacciatori germanici poco a sud della Sardegna.
Presso S. Maria Castellabate (Salerno) sono stati raccolti tre componenti l' equipaggio di un aereo inglese caduto in