1096 - 26 maggio
Una nostra formazione di aerosiluranti, in ricognizione offensiva lungo le coste algerine, ha intercettato un convoglio nemico scortato da aerei da caccia; a piroscafi di medio tonnellaggio venivano affondati ed un terzo gravemente danneggiato.
Velivoli italiani e germanici hanno bombardato il porto di Biserta.
L' aviazione avversaria ha effettuato ieri incursioni su varie località della Sicilia, sull' isola di Pantelleria e su alcuni centri della Sardegna.
La città di Messina è stata ripetutamente attaccata subendo danni gravi specie nella zona centrale, in corso di accertamento le vittime fra la popolazione.
Risultano complessivamente abbattuti 44 apparecchi: 15 dai nostri cacciatori del I stormo e del 161° gruppo C. T., 8 dalla caccia germanica e 21 dalle batterie contraeree, di cui 7 a Pantelleria.
In base ad ulteriori precisazioni pervenute debbono aggiungersi alle perdite nemiche, segnalate nel bollettino di ieri, 12 velivoli: 4 ad opera delle artiglierie della difesa su Olbia (Sassari) e 8 in combattimento dai nostri cacciatori nel cielo della Sardegna.
Il maggior numero degli aerei abbattuti è caduto in mare; fra gli altri: 8 del tipo Fortezze volanti presso le isole Eolie, 2 del tipo Liberator a sud di Capo Spartivento, 3 a sud - est di Bova Marina (Reggio Calabria), uno a sud - est di Ali Marina (Messina).

Entità nominali

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Sicilia
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EntitàTipo 
Fortezze volantiAeroplani
LiberatorAeroplani
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