1135 - 4 luglio
Cacciatori italiani e germanici e batterie contraeree dell' Asse hanno ieri ostacolato con particolare successo gli attacchi dell' aviazione avversaria su centri della Sicilia e della Sardegna, riuscendo ripetutamente a disperdere le formazioni nemiche prima che raggiungessero gli obiettivi ed inseguendole a lungo in mare aperto.
Nel cielo della Sicilia, in ripetuti vittoriosi combattimenti nei quali si è distinto il 150° gruppo comandato dal tenente colonnello Antonio Vizzotto da La Maddalena, la caccia nazionale abbatteva 18 velivoli, quella tedesca 10.
Le artiglierie della difesa distruggevano altri 22 aerei di cui 10 a Trapani, 2 a Sciacca, 2 ad Augusta, uno a Marsala e 7 nei dintorni di Cagliari.
Il nemico ha pertanto complessivamente perduto 50 velivoli, tra i quali numerosi quadrimotori.
I danni causati nelle località colpite sono di minima entità; limitato anche il numero delle vittime fra le popolazioni.
Questa notte una formazione avversaria ha lanciato qualche bomba e pochi spezzoni su Ostia e Fiumicino, sorvolando successivamente la periferia di Roma: non sono segnalate perdite.
Le batterie contraeree della Capitale hanno effettuato tiri di sbarramento.
Le incursioni citate dal bollettino odierno hanno causato le seguenti vittime finora accertate:
- a Trapani 11 morti e 15 feriti;
- a Catania 1 morto e 5 feriti;
- in provincia di Sassari 1 morto e 21 feriti.