1138 - 7 luglio
Unità navali italiane e tedesche, agendo in cooperazione nel Mediterraneo, hanno affondato un sommergibile nemico.
Palermo, Trapani, Porto Empedocle, Catania, Marsala ed alcune minori località della Sicilia e della Calabria sono state bombardate da formazioni avversarie alle quali l' aggiustato fuoco delle artiglierie contraeree italiane e germaniche infliggeva la perdita di 17 apparecchi.
Due quadrimotori venivano inoltre abbattuti dalla nostra caccia.
Le unità navali che hanno affondato il sommergibile nemico, segnalato nel bollettino odierno, sono al comando dei capitani di corvetta Carlo Thorel e Nicolò Nicolini e dell' Oberleutnant zur See Neinz Obenhaupt.
I velivoli distrutti dal tiro contraereo sono precipitati nelle seguenti località: 4 a Palermo (2 in fiamme nei pressi di Mongerbino, uno in città in via Oreto, uno nel centro del Golfo), 5 a Trapani, 6 a Porto Empedocle, uno a Catania ed. uno a Marsala.
Le perdite finora accertate fra la popolazione, per le incursioni citate dai bollettini nn. 1137 e 1138, sono le seguenti: a Marsala 5 morti; a Sciacca 2 morti ed un ferito; a Ramacca (Catania) 40 morti e 6 feriti; a Castel di Iudica (Catania) 4 morti e 7 feriti; a Locri 1 morto e 5 feriti; a Iachino (Reggio Calabria) 1 morto e 6 feriti.