1143 - 12 luglio
In Sicilia la lotta è continuata aspra e senza posa nella giornata di ieri, durante la quale il nemico ha tentato invano di aumentare la modesta profondità delle zone litoranee occupate.
Le truppe italiane e germaniche, passate decisamente al contrattacco, hanno battuto in più punti le unità avversarie, obbligandole in un settore a ripiegare.
Lo spirito combattivo dei reparti italiani e tedeschi è elevatissimo: il contegno della popolazione dell' isola e quello dei fieri soldati siciliani, che appartengono in gran numero alle nostre unità, superiore ad ogni elogio.
Per la magnifica difesa delle posizioni ad essa affidate merita l' onore di speciale citazione la 206a divisione costiera comandata dal generale Achille D' Havet.
Aerei italiani siluravano 3 incrociatori, una unità minore e 3 piroscafi, dei quali 2 da 8 mila tonnellate colavano a picco.
Concentramenti di naviglio nemico venivano attaccati da formazioni da combattimento nostre e tedesche: risultano affondati 5 piroscafi ed alcuni mezzi da sbarco, colpiti ed incendiati oltre 40 tra mercantili e trasporti di vario tonnellaggio.
I cacciatori dell' Asse abbattevano 30 apparecchi; 8 altri precipitavano sotto il tiro delle artiglierie.
Dalle operazioni degli ultimi due giorni 13 nostri velivoli e io tedeschi non sono ritornati alle basi.
Lungo le coste orientali della Sicilia un nostro sommergibile silurava un incrociatore da 10 mila tonnellate che, colpito, esplodeva.

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Sicilia
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Achille D' HavetPersone
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