1144 - 13 luglio
La battaglia prosegue con immutata violenza nella regione meridionale della Sicilia dove il nemico cerca di ampliare la testa di sbarco che ha potuto costituire a Licata, Gela, Pachino, Siracusa e Augusta.
Nelle acque dell' isola aerosiluranti italiani e bombardieri dell' Asse attaccavano ripetutamente unità mercantili e da guerra, affondando un piroscafo di medio tonnellaggio e incendiando, o danneggiando 2 incrociatori, numerosi trasporti e parecchi mezzi navali minori.
Nel cielo della Sicilia 14 apparecchi sono stati abbattuti dalla caccia italo - germanica, 9 dalle artiglierie contraeree.
Nostri cacciatori distruggevano sulla Sardegna 2 altri velivoli.
Formazioni nemiche hanno bombardato centri della Sicilia e della Calabria fra cui Catania, Messina e Reggio.
Questa notte una incursione è stata compiuta su Torino dove la popolazione ha subito perdite e il centro urbano danni considerevoli.
Non hanno fatto ritorno alle basi 6 nostri aerei.
Le incursioni citate dal bollettino odierno hanno causato le seguenti vittime finora accertate:
- a Catania 25 morti e 63 feriti;
- a Leonforte 8 morti e 2 feriti;
- a Reggio Calabria 3 morti e 2 feriti;
- in provincia di Catanzaro: 30 morti e 42 feriti;
- a Torino 101 morti e 203 feriti.