1150 - 19 luglio
In Sicilia ripetuti attacchi nemici sono stati respinti.
Nei combattimenti dei giorni scorsi si è distinta per il suo valoroso comportamento la divisione Livorno.
Squadriglie da bombardamento e da combattimento dell' Asse, intervenute in appoggio a reparti dell' esercito, agivano efficacemente su concentramenti di truppe e di mezzi: nel corso di tali operazioni g aerei nemici venivano abbattuti.
Azioni diurne e notturne dell' aviazione italiana e germanica causavano nuove perdite al naviglio avversario.
Un piroscafo da 12 mila tonnellate carico di munizioni, colpito da un nostro aerosilurante, saltava in aria.
Sono stati pure silurati da nostri velivoli un incrociatore pesante ed un mercantile di medio tonnellaggio.
Nel cielo della Sardegna un nostro ricognitore distruggeva un bombardiere.
Nel tardo mattino di oggi formazioni di apparecchi avversari hanno sganciato numerose bombe su Roma, causando danni in corso di accertamento.
L' aerosilurante che ha affondato un piroscafo da 12 mila tonnellate nell' azione citata dal bollettino odierno era pilotato dal capitano Francesco Di Bella da Roccalumera (Messina).
La squadriglia di motosiluranti che ha colato a picco nelle acque della Sicilia orientale un mercantile di 9 mila tonnellate (bollettino n. 1149) era agli ordini del capitano di corvetta Giuseppe Pighini da Reggio Emilia.
Luogo | Reset |
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Messina | |
Reggio Emilia | |
Roccalumera | |
Roma | |
Sardegna | |
Sicilia |