1178 - 16 agosto
Le truppe italo - tedesche, appoggiate ai Monti Peloritani, hanno anche ieri ritardato, con azioni manovrate, l' avanzata delle forze avversarie.
Nella zona dello stretto di Messina reparti da caccia del 4° stormo e del 21° gruppo intercettavano varie formazioni nemiche: nel corso dei ripetuti duri scontri, i nostri valorosi aviatori abbattevano 5 Spitfire e 3 Curtiss.
In audaci attacchi a convogli nel Mediterraneo occidentale, nostri aerosiluranti colavano a picco a piroscafi da 12 mila tonnellate, mentre un mercantile di medio tonnellaggio, raggiunto da siluro, esplodeva.
Nelle acque della Sicilia velivoli da combattimento germanici danneggiavano gravemente 2 trasporti per complessive 9 mila tonnellate.
Sulle attrezzature portuali di Biserta aerei italiani hanno sganciato numerose bombe.
Tre nostri velivoli non sono ritornati alla base.
All' alba di ieri nostre motosiluranti, al comando del capitano di vascello Francesco Mimbelli da Livorno, si portavano arditamente all' attacco di una formazione navale britannica presso Capo Spartivento Calabro ed affondavano un incrociatore leggero.
Incursioni sono state compiute su Viterbo, Novara e nuovamente questa notte su Milano.
Ad opera delle artiglierie contraeree l' avversario perdeva 4 apparecchi a Viterbo e 1 a Milano dove i danni risultano gravi.
Un altro bombardiere cadeva nei dintorni di Cagliari, colpito dal tiro delle batterie della difesa.
Gli aerosiluranti che hanno affondato i 3 piroscafi, di cui al bollettino odierno, erano condotti dai seguenti capi equipaggio: capitano Giuseppe Cimicchi da Orvieto; tenente Vezio Terzi da Aulla (Apuania) e sottotenente Carlo Bernocchi da Perugia.
La motosilurante che nelle acque della Calabria ha colato a picco un incrociatore è comandata dal sottotenente di vascello Antonio Scialdone da Rimini.
Nell' incursione su Novara, citata dal bollettino odierno, sono stati finora accertati 14 morti e 10 feriti.