Nella giornata del 19 è continuata con brillanti successi la nostra azione offensiva nella regione del Tirolo-Trentino.
In Valle Giudicaria fu espugnata Cima Palone a nord-est di Condino, fortissima posizione dominante lo sbocco di Val Daone e la testata di Valle di Ledro e munita di due ordini di trincee, alcune delle quali scavate in roccia.
Vi furono presi 80 prigionieri, tra i quali ufficiali; il resto del presidio austriaco si salvò colla fuga.
In Valle Lagarina fu completata l' azione del giorno 18, conquistando le alture a nord e a nord-est di Crosano, anch' esse rafforzate da numerosi e robusti trinceramenti.
Dal S. Bernardo sul monte Biaena il nemico, con violento fuoco di artiglieria, tentò allora di cacciarci dalle posizioni da noi occupate, senza riuscirvi.
Anche nell' Alto Cordevole è continuato ieri l' attacco che ci ha resi padroni di Sief, sulle pendici del Colle di Lana.
Nella zona di Falzarego i nostri alpini raggiunsero il Piccolo Lagazuoi.
In Valle del Fella il nemico, nelle giornate del 18 e del 19, attaccò più volte le nostre posizioni avanzate.
Fu costantemente respinto.
Nell' Alto e Medio Isonzo e sul Carso continuano i duelli delle artiglierie intramezzati da piccole azioni di fanteria.
Ieri una squadriglia di nostri velivoli eseguì una nuova incursione sul campo nemico di aviazione di Aisovizza.
Furono lanciate numerose bombe con risultati visibilmente ottimi.
Fatti segno al fuoco di numerose artiglierie dell' avversario, i velivoli ritornano incolumi.

Firmato: CADORNA

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