Lungo la fronte tra l' Adige e l' Alto Isonzo il nemico insiste in intensi bombardamenti contro le nostre linee e sugli abitati, cui fa seguire in alcuni punti violenti attacchi di fanteria.
Nella giornata di ieri l' artiglieria nemica fu maggiormente attiva sulla sinistra del torrente Leno di Vallarsa, nella zona del Pasubio e alla testata del Torrente Posina.
In Valle Sugana e nell' Alto Cordevole si ebbero anche azioni di fanteria particolarmente accanite sulle pendici di Monte Sief, ove tre successivi attacchi nemici si infransero contro le nostre posizioni.
Alla testata di Rio Costeana, nella zona di Falzarego, batterie avversarie di grosso calibro lanciarono più di 500 granate contro le nostre linee senza riuscire a scuoterne la salda resistenza.
In Valle Chiarzo e nell' Alto Dogna nuovo bombardamento nemico contro gli abitati.
Le nostre artiglierie risposero devastando gli accantonamenti delle truppe avversarie nel villaggio di Raibl, in Valle Seebach.
Sul Basso Isonzo vivi duelli delle artiglierie.
Le nostre provocarono incendi nei magazzini di Nabresina e sul rovescio del Cosich.
Nell' attacco del giorno 4 nella zona di Monfalcone fu constatato che il nemico abbandonava nelle trincee da noi conquistate bombe speciali che scoppiarono producendo gas asfissianti.

Firmato: CADORNA

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