Sul Basso Isonzo le instancabili nostre truppe importarono ieri nuovi brillanti successi.
Nel settore di Monfalcone, dopo due giorni di accanito combattimento, conquistarono le alture di Quota 121 e del Debeli.
Più a nord, oltrepassato il Vallone in tutta la sua lunghezza, spinsero l' occupazione fino ad un chilometro ad est di Oppacchiasella.
Sul margine settentrionale del Carso, la fortificatissima altura del Nad Logem (Quota 212), difesa dal nemico con estremo rigore, fu espugnata dalle fanterie della XXIIIa divisione, che presero 1565 prigionieri, dei quali 57 ufficiali, due cannoni di medio calibro ed alcune mitragliatrici.
Nella zona collinosa ad est di Gorizia fu conquistata l' altura di Quota 174, a nord di Tivoli prendendovi 533 prigionieri ed alcune mitragliatrici.
Sulla rimanente fronte consuete azioni dimostrative dell' avversario, ovunque respinte.
Nel complesso delle operazioni dal 6 agosto in poi furono finora accertati 15.393 prigionieri, dei quali 330 ufficiali.
Il bottino di guerra comprende 16 cannoni, numerose mitragliatrici e materiali da guerra di ogni specie rinvenuti sul campo di battaglia e nei depositi di Gorizia.
Velivoli nemici lanciarono nella passata notte numerose bombe su Grado e Campalto ferendo tre marinai.
Un nostro piccolo dirigibile fu incendiato.
Si ebbero danni a case private.

Firmato: CADORNA

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Campalto
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XXIIIa divisioneUnità militari