Sulla fronte Tridentina l' avversario insistè in tentativi di diversione.
In Valle di Ledro il giorno 22 respingemmo un nucleo nemico a nord-est di Lenzuno.
In Valle dell' Astico, all' alba del 23 durante un intenso bombardamento su Monte Cimone lo scoppio di due poderose mine nemiche obbligò i nostri a ripiegare di un centinaio di metri dalla vetta del monte.
La posizione abbandonata è tenuta sotto il fuoco di interdizione delle nostre artiglierie.
In Valle Sugana la sera del 22 l' avversario rinnovò l' attacco sul Civaron, ma fu prontamente respinto.
Nell' Alto Cordevole con ardita operazione di sorpresa un nostro reparto conquistò una posizione avanzata verso la Cima di Monte Sief, fugandone i difensori.
Lungo la rimanente fronte azioni delle artiglierie.
In risposta a tiri nemici su Cortina di Ampezzo e nella zona di Misurina, bombardammo la stazione di Sillian e la ferrovia di Valle Drava.
Sul Carso nella passata notte l' avversario lanciò contro i capisaldi di Quota 208 e Quota 144 nuovi violenti attacchi, completamente falliti per l' assidua vigilanza e la salda resistenza dei nostri.

Firmato: CADORNA

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