La battaglia continua aspra e senza posa.
A nord di Gorizia le operazioni si svolgono regolarmente vincendo resistenze nemiche e difficoltà di terreno.
A sud la lotta si è ieri più specialmente localizzata sul Carso.
Lungo l' intera linea di battaglia le nostre truppe hanno conseguito nuovi successi, superando difficoltà che danno ad ogni palmo di terreno espugnato il valore di una fortezza conquistata.
Padroni del cielo della battaglia i nostri velivoli hanno bombardato truppe e baraccamenti nella valle di Chiapovano e lungo le falde orientali dell' Hermada, infliggendo perdite al nemico e provocando numerosi incendi nelle sue retrovie.
Il numero dei prigionieri validi catturati è salito a 311 ufficiali e ad oltre 13.000 uomini di truppa.
Sono stati presi finora una trentina di cannoni, quasi tutti di medio calibro.
Il rimanente bottino è assai rilevante ed in continuo aumento.
Sulle fronti Tridentina e Carnica durante la giornata il nemico ieri ripetuto piccoli tentativi di attacco ovunque respinti.
In Val di Ledro una puntata di maggiore entità, dopo vivace lotta, finì in un completo insuccesso per l' avversario che, fugato, lasciò in nostri mani prigionieri e materiale.

Firmato: CADORNA

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